25 aprile 2012

Capriccio su Hunger Games.

Conoscete The Hunger Games? Se non lo conoscete, conoscetevelo. (uhahà!)



No, daaaaai, ve lo imparo un po' io così facciamo prima, che se lo andate a cercare su Wiki ovunque vi caschi l'occhietto da triglia c'è uno spoiler ad attendervi e vi rovinate la lettura o il film: è una serie di tre romanzi di fantascienza per ragazzi - o young adult. Leggermente post-apocalittici. Decisamente distopici. Ben fatti, secondo me. Ambientati in un futuro non precisato, post-bellico. Alla Kenshiro, haha! Con anche un triangolo amoroso, per gli amanti del genere, ma la prima che risponde con "TEAM PEETA" o "TEAM GALE" si becca uno scatolone di libracci di Stephanie Meyer in testa. No, sul serio. A costo di comprarli (o prenderli in prestito dalla biblioteca, che io a quella là non dò nemmanco un euro dei miei sudati soldini) solo per tirarveli dietro.

Insomma, com'è, come non è, ne hanno fatto un film, e  ne faranno sicuramente almeno un altro. Il primo film ovviamente nel resto del mondo è uscito settimane fa e qui arriva il primo maggio. Negli Stati Uniti (e non solo) sta andando benissimo - ma proprio benissimo! Eppure è solo qualche giorno che vedo e sento spot in TV e radio. Quindi, nel dubbio che nessun cinema lo passasse qui, la settimana scorsa mi sono recata presso il mio solito multisala a chiedere informazioni al riguardo ("lo passerete? nella pagina "prossimamente" non è contemplato eppure ci sono film da aprile a DICEMBRE 2012") e mi sono sentita rispondere che non l'hanno mai sentito, e vista la mia evidente sorpresa, hanno aggiunto: 

"il successo negli Stati Uniti non vuol dire niente, 
perché si sa che gli americani hanno gusti discutibili."

Scusami, scortese, maleducata mentecatta, ad un CLIENTE dici che il film che le interessa abbastanza da venirti a chiedere se lo passerete due settimane prima dell'uscita probabilmente è una merda perché è un film americano? Sei di una stupidità sconfinata. Giro i tacchi e me ne vado.

Passa una settimana e passa anche l'incazzatura. Oggi vado a fare la spesa al supermercato adiacente al cinema e penso, "ohibò, l'hanno pubblicato sulla pagina FB, hanno messo un misero cartelloncino, ed ora appare sul sito "in super anteprima", li avranno 'sti cazzo di biglietti?!" (proprio questo ho pensato, con questa commistione di Ohibò e di turpiloquio)

Faccio la fila. Eh sì, perché sfortuna vuole che oggi facciano anche l'anteprima di Avengers. Quindi per la prima volta in anni (aah come si stava meglio quando si stava peggio) noto che c'è tanta gente, quindi mando mio marito in avanscoperta al ristorante sotto al cinema ad ordinare la cena ("ciccio, sono le nove, ora che arriviamo a casa e ceniamo... dai mangiamo un boccone qui"). Alla fine arriva il mio turno e chiedo tutta bella pimpante: 

"2 biglietti per Hunger Games, proiezione del TRENTA (t r e n t a bello scandito, vedi mai che si confonda) aprile, ORE VENTIDUE E TRENTA (anche questo bello scandito, proprio v e n t i d u e e t r e n t a)"
"non c'è."
"guarda, mi pare strano che non ci sia, è nel vostro sito nella programmazione di questo cinema, spettacolo unico, non ti puoi sbagliare"
"no no, non c'è"
"..."
"ho la fila di gente, aspetta un po' più in là mentre lo cerco" (e intanto si mette a fare i biglietti di quelli in fila dopo di me, e non cerca una beneamata!)

Dopo un po' ovviamente mi stufo di stare lì ad aspettare e stimo che la mia cena sia quasi al tavolo, quindi mi dirigo al ristorante, mi siedo, e quasi subito arriva il cibo. Mangiamo, io con un'incazzatura addosso che ogni boccone mi va di traverso. Finiamo il pasto ed usciamo, e ritorniamo in biglietteria. Mi rimetto in fila. Ancora. Terza volta che mi metto in fila per questo film, spero che sia FAVOLOSO. Convergiamo verso la seconda cassa, ora aperta, con un gemito di sollievo, finché non ci accorgiamo che è quella per il ritiro delle prenotazioni.

Proferisco cose irripetibili, sommessamente, sotto i folti, fulvi, fluenti baffi (memo: domani ceretta baffetto). Arriva il mio turno, atteso con pazienza ormai quasi certosina. Tento un sorriso e butto là un casualissimo "Beh, l'hai trovato??" (carico di ogni insulto sottinteso possibile ed immaginabile)
"no!"
A quel punto con gli occhi iniettati di sangue tiro fuori il cellulare.
"QUESTO FILM QUI, VEDI (idiota)? Questa è la pagina del sito di questo cinema, di questa catena, quindi, ripeti con me: HUNGER GAMES." E ANCORA NON LO TROVAVA.

Poi la misericordiosa collega della cassa accanto deve aver intuito che mancava veramente poco che spaccassi il vetro con un pugno e l'ha aiutata a trovare lo spettacolo. Che era lì, ovviamente. Era sempre stato lì. Sempre.

EUREKA, UNA DELLE DUE HA IL POLLICE OPPONIBILE! Ecco quindi trovato lo spettacolo. Aspettandomi il peggio le dico già proprio la fila che voglio e a che punto. Passano i minuti. Armeggia al computer.

"in alto o in centro?"
*groan* In ceeentro, a metà.

E poi il coup de théâtre:
"gli occhialini li hai?" (non è in 3D, cazzomarino, NON E' IN STRAMALEDETTO 3D)
"eh eh non mi servono, ne ho da rivendere io a voi!" (malcelato odio, malsimulata simpatia, sono un libro aperto, ciononostante la risposta è chiaramente un no).
E mi passa due paia di occhialini.
"no, non mi servono!"
Si riprende i dannati occhialini, mi dà i biglietti e il resto, e prima di andarmene assesto il colpo di grazia:
"Scusami, tra l'altro, sapete gli orari per Laputa domani?"
"eh?"
"Laputa... Eh... IL CASTELLO NEL CIELO"
"ah no ancora no" (come "ancora no", SONO LE DIECI DI SERA, LAPUTA E' DOMANI, E NON SAPETE ANCORA A CHE ORAAAAH?!)

N'altra volta mi faccio un'ora di auto, pur di non tornare da questi. Altrochè! (sì, certo, con quello che costa la benzina e quello che beve la tua auto... cerrrrrrrrto!)

Insomma... And may the odds be ever in my favour!


Aggiornamento I: 
Perché la stordita ha pensato che fosse in 3D? Perché il biglietto costava 11 deliziosi euro. Mi è già successo, quando sono andata a vedere Biancaneve usciva di mercoledì ed invece del biglietto tariffa infrasettimanale mi hanno fatto pagare l'intero - è un espediente becero. 


Ora invece è una truffa - perché hanno aggiunto uno spettacolo, PRIMA di quello per cui ho preso i biglietti io, che doveva essere "spettacolo unico in anteprima" (eh sai che anteprima, esce il giorno prima dell'uscita ufficiale...)


E tra l'altro, di Laputa nessuna traccia. E' guerra.


Aggiornamento II: 
Sapete perché mi hanno fatto pagare 11 euro per il biglietto? Perché la persona che me l'ha fatto è una completa rintronata! Oggi finalmente sono andata a vedere Laputa, e visto che c'ero sono andata a chiedere come mai il biglietto costasse 11 euro nonostante fosse dichiarato sulla pagina di FB della catena che quello spettacolo era a prezzo normale, e mi hanno semplicemente rimborsato la differenza. 


Tregua? 


Forse.